Via ferrata del Passo Santner
Una delle salite più belle nel cuore del Catinaccio – circondati da pareti e torri rocciose, con panorami mozzafiato.
Tempo di percorrenza: circa 2,5–3 ore fino al Rifugio Santner (2.734 m). Ritorno sullo stesso sentiero o tramite il sentiero n. 542 fino al Rifugio Gartl e poi al Rifugio Vajolet. Rientro sui sentieri n. 541 e 550 passando per il Passo delle Coronelle fino al Rifugio Rosengarten.
- Punto di partenza: Rifugio Rosengarten (2.339 m)
- Segnavia: n. 542s
- Livello: buona resistenza richiesta
Via ferrata della Roda di Vael
Via ben attrezzata lungo la cresta nord fino alla Roda di Vael (2.806 m), la vetta più alta del settore meridionale del gruppo.
Variante: discesa al Rifugio Roda di Vael (via attrezzata) o prosecuzione sulla via ferrata Masarè fino al Rifugio Paolina.
- Punto di partenza: Rifugio Paolina (2.125 m)
- Segnavia: n. 539 & 551
- Livello: facile–intermedio
Via ferrata Masarè
Situata a sud della via della Roda di Vael, questo percorso impegnativo porta dal Rifugio Roda di Vael fino alla Punta Masarè (2.585 m). Ritorno al rifugio lungo lo stesso itinerario.
- Punto di partenza: Rifugio Roda di Vael (2.280 m)
- Livello: medio–difficile
Via ferrata del Catinaccio d’Antermoia (Kesselkogel)
Con i suoi 3.004 m, il Catinaccio d’Antermoia è la cima più alta del gruppo del Catinaccio – e uno dei punti panoramici più spettacolari delle Dolomiti. Salita possibile dal versante ovest o est.
- Punto di partenza: Rifugio Passo Principe (2.599 m)
- Livello: medio
Sentiero delle Scalette fino al Passo Lausa (2.720 m)
Conosciuto anche come "sentiero del Larsec", attraversa una catena montuosa poco nota ma affascinante a est del Catinaccio – dal Rifugio Gardeccia fino al Rifugio Antermoia (2.497 m).
- Punto di partenza: Rifugio Gardeccia (1.950 m)
- Livello: facile